impianto squadrato con bordo leggermente ondulato, ornate da fregi traforati, specchio inciso con figure mitologiche, vasi con frutta e fiori e decori dai repertori classici; usure, rotture e mancanze nei fregi, restauri, cadute e possibili riprese nella doratura, gli specchi forse sostituiticm 90X92Luce, cm 54X69, battuta, cm 56,5X72A PAIR OF CARVED AND GILT WOOD MIRRORS, VENICE, 18TH-19TH CENTURY; WEAR, DAMAGES, LOSSES, RESTORATIONS, MIRRORS PROBABLY SREPLACED (2)L'intaglio che caratterizza questa coppia di cornici presenta elementi traforati e cimasa asimmetrica, espedienti ornamentali riscontrabili in un folto corpus di opere attribuibili a botteghe veneziane a partire dalla met?? del XVIII secolo.Tra i possibili confronti e molto prossime alle nostre anche per l'andamento orizzontale, si vedano una coppia di cornici con specchi incisi a scene mitologiche e l'esemplare con al centro la Nativit?? (G. Mariacher, Specchiere italiane, Milano 1963, tavv. 40 e 41). Ma tra i modelli di riferimento pi?1 noti, si vedano su tutti il superbo intaglio coronato del corno dogale, che incornicia il ritratto di Paolo Renier dipinto da Ludovico Gallina nel 1779, oggi al Museo Correr di Venezia (C. Alberici, Il mobile veneto, Milano 1980, pag. 272, tav. 461 e F. Sabatelli, La cornice Italiana, Milano 2009, pag. 250-251) e ancora la cornice (di un gruppo di tre) del 1775 per il ritratto di Pietro Barbarigo, in origine per il palazzo dello stesso procuratore della Serenissima e ora conservata al Museo del Settecento veneziano a C?? Rezzonico (F. Sabatelli, op. citata, pag. 250-251 e C. Alberici, op. citata, pag. 271).Bibliografia fi riferimento:G. Morazzoni, Il mobile veneziano del Settecento, vol. II, Milano 1958, ad vocemG. Mariacher, Specchiere italiane, Milano 1963, ad vocemA. Gonz??lez-Palacios, Il Tempio del Gusto. La Toscana e l?Italia settentrionale, vol. I, Milano 1986, pagg. 336-355